Il cantiere è una fase di passaggio, tanto più delicata, quanto più grandi sono il flusso di persone e la concentrazione di servizi che interessano la zona. Nel caso di una stazione ferroviaria, posta al centro della città e già teatro di fenomeni di emarginazione sociale, la gestione del cantiere diviene una sfida. Un progetto pionieristico non può limitarsi a contenere il disagio urbano causato dalla mutata viabilità, dalla de-localizzazione delle attività proprie della stazione e dalla creazione di zone "morte", ma deve saper sfruttare le potenzialità del cantiere. Il progetto "Temporary Station" è volto a trasformare il cantiere in un luogo di opportunità. Ravvivare la piazza-parco antistante la stazione con un percorso tra informazione, shopping, cultura ed entertainment. Creare una stazione temporanea che, oltre a garantire funzionalità e organizzazione, sia un emblema della mobilità, perché costruita secondo i canoni della modularità, della leggerezza, della trasportabilità, della flessibilità. Cogliere il momento transitorio per sperimentare attività legate alla dimensione-viaggio e ai modi più contemporanei di vivere la stazione. Sono questi gli obiettivi di "Temporary Station".

La Temporary station sarà finanziato per il 50% dal Comune e per il 50% dalla Regione, per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro, secondo le indicazioni del progetto pilota per la sicurezza urbana. Tale progetto pilota risponde alla finalità generale di migliorare la sicurezza degli spazi pubblici interessati da Programmi di Riqualificazione Urbana, attraverso la segnaletica, l’illuminazione, l’informazione ai cittadini e la realizzazione di percorsi pedonali e carrabili alternativi per le varie fasi di attività.
Oltre alla temporary station, il progetto pilota per la sicurezza urbana prevede interventi a livello di videosorveglianza, per migliorare le condizioni di sicurezza in ampie zone del territorio comunale, e di strutture sociali, con un centro informativo.